Vuoi lanciarti nel mondo della saldatura? Oppure devi sostituire la tua vecchia saldatrice? Qualunque sia il motivo se stai cercando una saldatrice per saldare a elettrodo ti sarai imbattuto in una offerta talmente vasta da confondere chiunque non sia esperto. L’unica cosa (apparentemente) certa è che la saldatrice deve essere INVERTER … ma quale sarà più giusta per te?
Non ti preoccupare è una delle domande più ricorrenti da noi in negozio, e in questo articolo ti spiegherò quali sono i dettagli da prendere in considerazione e quali no…
Una saldatrice a Inverter è una saldatrice che utilizza una scheda elettronica (chiamata Inverter) al posto del tradizionale trasformatore.
I vantaggi sono:
Per questi motivi hanno soppiantato quasi del tutto le saldatrici tradizionali anche in campo professionale.
La potenza erogata dalla saldatrice si misura in Ampere (Ah). Maggiore è l’amperaggio della saldatrice più potenza la saldatrice è in grado di erogare.
Per sapere di quanta potenza hai bisogno devi stabilire qual è il diametro massimo di elettrodo che utilizzerai. É importante ricordare che nella saldatura a elettrodo “comanda l’elettrodo” ovvero la regolazione della corrente dipende dall’elettrodo che si usa.
Quindi:
Nel 99% dei casi la seguente tabella risolve tutti i problemi.
Prima di elencare quali sono le informazioni da prendere in considerazione nella scelta di una Saldatrice Inverter, vogliamo fare un piccolo passo indietro e cominciare da cosa NON prendere.
Immagina un’automobile il cui conta chilometri indichi come velocità massima 180 Km/h. Non significa che potrai davvero viaggiare a quella velocità (limiti a parte) se non in condizioni eccezionali. Probabilmente l’auto darà il meglio di sé fino a 130Km/h e potrà occasionalmente andare a 150Km/h ma se davvero proverai ad andare a 180Km/h rischierai di finire fuori strada o di fondere il motore.
Qualcosa di analogo avviene con le saldatrici, la potenza massima è un dato corretto, ma in pratica non utilizzabile se non in via del tutto eccezionale.
Cavolo! Se non posso guardare il nome e nemmeno la potenza massima, cosa guardo?
Il Duty Cycle di una saldatrice è composto da una terna di valori che indicano il carico REALE di lavoro che la saldatrice può sostenere.
X = indica il carico di lavoro espresso in percentuale di tempo in cui la saldatrice può essere utilizzata. Ad esempio, 60% significa che, in media, su 10 minuti la macchina potrà saldare per 6 minuti e dovrà raffreddarsi per 4min.
l2 = indica l’amperaggio in uscita
U2 = indica il voltaggio in uscita
La tabella riportata sul retro (o sul fondo) della saldatrice indica, in base al carico di lavoro l’amperaggio massimo utilizzabile, o (si può leggere anche all’inverso) il carico massimo di lavoro che può sostenere a quell’amperaggio.
Prendiamo ad esempio la tabella del Duty Cycle della SAF-FRO Presto Force 165. Dalla tabella è chiaro che:
Questi sono i dati REALI con cui fare il confronto tra qualsiasi modello di saldatrice a inverter. Prendiamo ad esempio 3 modelli “apparentemente” simili:
Dal nome sembrerebbero simili (anche la potenza massima è simile) ma se andiamo a guardare la tabella del Duty Cycle emergono chiaramente le differenze. Al 60% la potenza reale delle tre macchine è completamente diversa, rispettivamente 140, 95 e 40 Ah.
Il carico di lavoro più adatto a te dipende da cosa fai, ma nella stragrande maggioranza dei casi il 60% è il carico di lavoro massimo che userai. Questo perché come minimo bisogna cambiare l’elettrodo. Più in generale nei lavori di carpenteria la maggior parte del tempo è speso per movimentare ciò che si salda e per controllare le misure.
Se non hai esigenze molto particolari l’amperaggio al 60% è la potenza reale che potrai sfruttare. Nel caso di un uso domestico/hobbistico anche il 40% di carico è sufficiente.
La tabella precedente diventa quindi:
Ora che sai di quanta potenza hai bisogno, come verificarla e come confrontare saldatrici diverse occupiamoci dei “dettagli”.
Le saldatrici hanno bisogno di una corrente il più possibile uniforme. Gli sbalzi possono danneggiare anche irreparabilmente la scheda elettronica. Per questo i modelli più evoluti hanno dei sistemi di protezione dagli sbalzi di tensione che compensano o (se non è possibile) bloccano la saldatura per preservare la scheda. Quando entrano in funzione la macchina va in blocco ed evita di “bruciarsi”.
La presenza di questi sistemi di protezione è segnalata dalla compatibilità con motogeneratore. La compatibilità non è sempre segnalata sul corpo macchina, ma è sicuramente indicata sulla scheda tecnica.
La compatibilità con il motogeneratore non è utile solo nel caso specifico di utilizzo attaccato a un generatore di corrente, ma anche nel caso di utilizzo di prolunghe. Più il cavo di alimentazione è lungo infatti più dispersione c’è.
Per questi dettagli vi consigliamo di chiedere al vostro rivenditore o di consultare la scheda tecnica della macchina, ma in generale le saldatrici compatibili con motogeneratore possono:
Le saldatrici non compatibili:
Il Power Factor Control è una tecnologia (presente sulle migliori saldatrici professionali) che consente di mettere in fase tensione e corrente. In pratica i vantaggi sono:
Se acquisti una saldatrice inverter per uso professionale ti consigliamo vivamente di acquistarla con tecnologia PFC
Ora sai tutto quello che c’è sa sapere per un acquisto consapevole e non ti resta che scegliere la saldatrice giusta per te. Se poi volessi venire da noi la tabella diventa ancora più semplice e non potrai sbagliare.
Se stai cercando una saldatrice inverter a elettrodo ti aspettiamo nel nostro ferramenta a Torino per provarla!
Continua a seguirci per tutti i nostri suggerimenti e per conoscere le novità.
Alla prossima!
Commerciale Bosio S.N.C.Di Bosio Dott. Giacomo & C
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