Come levigare il legno: guida pratica con tecniche e strumenti
Alzi la mano chi in casa ha almeno un mobile o un oggetto di legno. Tutti, ne siamo sicuri… e sappiamo anche che almeno una volta nella vita ti sarai cimentato, o hai anche solo provato, a realizzare o lavorare un oggetto in legno.
La lavorazione del legno si perde nella notte dei tempi, ma oggi come allora resta un problema da risolvere: come rendere la superficie liscia e priva di schegge?
Di cosa ci occuperemo oggi:
Iniziamo 😎
Il metodo più comune per levigare il legno è l’utilizzo della carta abrasiva o carta vetrata. Il vantaggio della carta abrasiva è che è adattabile a tantissimi supporti diversi. La trovi in fogli da usare a mano, in dischi da usare con la levigatrice o con la smerigliatrice, in nastri, montata su albero per l’utilizzo con un trapano.
La caratteristica principale da considerare per la carta vetrata è la grana. La grana è un numero che indica il grado di aggressività (quanto “mangia”) e di finitura della carta abrasiva. Più il numero è basso più la carta sarà aggressiva (i grani più grossi) e la finitura ruvida. Più il numero è alto meno la carta sarà aggressiva e la finitura liscia.
Le grane più utilizzate per carteggiare il legno vanno dalla 60 alla 240. La scelta della grana da utilizzare dipende dalla condizione iniziale del legno e dalla finitura che si vuole ottenere. Di solito non è possibile partire direttamente dalla grana più fine perché la levigatura richiederebbe troppo tempo. Si parte quindi da una grana più grossa (per sgrossare) per poi arrivare alla grana desiderata in 2 o 3 passaggi. Se sei confuso questo schema ti aiuterà.
Per scegliere la carta giusta per una perfetta levigatura è importante capire che più la carta è grossa più profondi saranno i segni che lascerà sulla superficie. Se la carte successiva è troppo fine potrebbe non riuscire a eliminare tutti i segni, compromettendo il risultato finale: avrai una superficie liscia ma con tante righe.
Per rendere il legno liscio non ti resta levigarlo più volte passando di volta in volta una grana più fine. Parti dalla grana più alta che ritieni sufficiente a eliminare le imperfezioni (come da schema precedente). Prosegui un passaggio alla volta secondo la regola del doppio e del 100.
Fermati quando ritieni che la superficie sia sufficientemente liscia. Andare oltre la grana 320 normalmente non ha molto senso perché la differenza non è più percepibile al tatto.
Bene. Se hai capito come funzionano le grane possiamo cominciare a levigare.
Può sembrare antiquato ma levigare a mano, oltre ad avere un certo fascino, è l’unica soluzione possibile nel caso in cui:
Oltretutto è un metodo estremamente economico. La carta vetrata costa pochissimo e dovrai solo aggiungere olio di gomito.
Non vuoi utilizzare la carta abrasiva con le mani?
In commercio ci sono innumerevoli supporti su cui è possibile attaccare la carta abrasiva. Sono però tutti rigidi e ricorda che se non puoi utilizzarli se l’oggetto in legno è molto sagomato.
In alternativa puoi utilizzare le spugnette abrasive, le consigliamo spesso ai nostri clienti, sono comode, economiche e ti permettono di levigare perfettamente anche le superfici concave e convesse. Inoltre, possono essere utilizzate come supporto per altra carta abrasiva: basta avvolgerla intorno alla spugna e grattare.
Se però la superficie da levigare è tanta fare tutto a mano potrebbe essere un lavoro davvero infinito e massacrante. Per fortuna esistono oggi tantissimi elettroutensili che ti permettono di velocizzare il lavoro e alcuni modelli sono anche economici e alla portata di tutti.
Lo strumento principale è la levigatrice per legno, anzi, le levigatrici per legno perché ne esistono davvero di tanti tipi differenti.
Vediamo insieme i principali e le loro applicazioni.
Le levigatrici per legno si possono raggruppare in 3 categorie principali:
Ognuna ha caratteristiche, vantaggi e limiti che devi conoscere per poter decidere al meglio.
La levigatrice orbitale ha un motore che agisce su un supporto eccentrico che imprime al plattorello un movimento oscillatorio. Il plattorello quindi non ruota ma oscilla.
La levigatrice orbitale ha una capacità di asportazione media e un ottimo grado di finitura. Le levigatrici orbitali sono gli elettroutensili più diffusi (e più economici) per levigare il legno.
Ne esistono di tutte le forme e dimensioni. I modelli principali da considerare per il tuo acquisto sono la tonda e la quadrata.
La levigatrice orbitale tonda è la più diffusa in assoluto.
L’unico difetto è che essendo tonda non consente di levigare negli angoli.
La levigatrice orbitale quadrata è l’ideale per levigare lungo i bordi e negli angoli. Spesso le levigatrici quadrate hanno la possibilità di montare un plattorello aggiuntivo per levigare le persiane. Se decidi di acquistare una levigatrice quadra assicurati di avere questa possibilità.
La levigatrice rotorbitale ha un motore che imprime, oltre al movimento eccentrico, anche un movimento rotatorio. Il risultato è una asportazione estremamente aggressiva ed efficace.
Gli svantaggi della rotorbitale sono le sue dimensioni che la rendono meno maneggevole e nel costo decisamente più sostenuto dell’equivalente orbitale.
ATTENZIONE NON FARTI FREGARE! Molte levigatrici orbitali tonde hanno un plattorello montato su un cuscinetto che, per effetto del movimento orbitale, ruota per INERZIA ma non è sostenuto dal motore. Purtroppo vengono quasi sempre definite rotorbitali ma in realtà NON LO SONO. Non basta avere il plattorello tondo. Per essere una rotorbitale VERA la levigatrice deve avere entrambi i movimenti sostenuti dal motore.
Detta anche carro armato è la più aggressiva fra le tre analizzate. Monta una nastro (di varie dimensioni a seconda del modello) che gira su rulli. Viene usata per operazioni di sgrossatura su tavole o per forti asportazioni. La levigatura è estremamente veloce. La finitura è grossolana.
Dovrebbe essere chiaro che la scelta dipende dalla tue esigenze, ma vogliamo comunque rispondere alla domanda quale levigatrice per legno scegliere?
Se devi sceglierne una sola il nostro consiglio non può che essere la levigatrice orbitale come la DeWALT DWE6423 É lo strumento più versatile: ha una buona asportazione e ti permetterà di avere un’ottima finitura. Se non hai esigenze specifiche prendi una levigatrice orbitale tonda. Se la usi principalmente per le persiane, oppure hai assoluta necessità di andare negli angoli compra una levigatrice orbitale quadrata (con la scarpa per le persiane!) come la DeWALT DWE6411Z.
Non è una macchina specifica per la levigatura, ma può farlo egregiamente. Oltretutto puoi usare sia il plattorello tondo che quello quadro e in più fa molte altre cose. Se vuoi maggiori informazioni sul Multimaster, trovi un nostro articolo dettagliato sul blog.
Ci sono diverse versioni a cavo e a batteria. Se è il primo che compri ti consigliamo il Multimaster MM 500 a cavo. Vale la pena di ricordarlo perché è un’ottima soluzione per chi cerca una macchina professionale con cui fare di tutto, anche levigare.
Dopo aver scelto la levigatrice è arrivato il momento di scegliere la carta abrasiva. Ce ne sono davvero di tantissimi tipi diversi (e prezzi diversi) e il tema meriterebbe una articolo ad hoc per cui ci limiteremo a farti conoscere una carta davvero speciale che dovresti provare almeno una volta: 3M 775L.
Vantaggi
Alcuni clienti ci chiedono se è possibile levigare il legno con la smerigliatrice, quello che possiamo dire è che sicuramente non è lo strumento più adatto, ma per un lavoro rapido e grossolano si può utilizzare. L’importante è assicurarsi di utilizzare un disco che possa essere adatto al legno come gli Eisenblatter TRIMFIX HellFire o in alternativa, per lavori creativi, si può utilizzare un disco a catena.
Soprattutto quando hai tanti strati di vernice rimuoverla è un lavoraccio: gli abrasivi si impastano e gli sverniciatori non sempre funzionano. Allora utilizza i nostri dischi in polifibra. Non si intasano e rimuovono velocemente la vernice. Li puoi montare sulla smerigliatrice o sul trapano.
Le fibre superficiali del legno dopo la verniciatura si alzano rendendo il legno nuovamente ruvido. In gergo si dice che il legno “alza il pelo”. Per rimuoverlo prendi della carta vetro molto fine, almeno grana 400, e utilizzala a mano per rimuovere il pelo.
Non è obbligatorio ma l’utilizzo dell’aspiratore ha diversi vantaggi che dovresti considerare prima di dire “Tanto non mi serve”.
Nel nostro ferramenta di Torino trovi tutti i prodotti e consigli che ti servono. Se sei distante puoi usare il nostro Shop e scriverci in chat se hai delle domande.
Ti lasciamo qui la lista di tutti i prodotti consigliati nel nostro articolo e che troverai da noi:
Adesso sai tutto quello che c’è da sapere per incominciare levigare in modo efficiente il legno, non ti resta che metterti a lavoro!
Se ti è piaciuto il nostro contenuto, continua a seguirci.
A presto!
Commerciale Bosio S.N.C.Di Bosio Dott. Giacomo & C
P.IVA 11837820015